domenica 12 settembre 2010

Pubblicità subliminale

Quando in un bar ordini un cappuccino e ti chiedono se lo vuoi caldo o tiepido, per me è già amore. Se poi ti chiedono se sopra ci vuoi la cannella o il cacao, lasciando intendere che il cacao è un po'più cafone perché ammazza il delicato gusto del latte, allora è venerazione. Se poi, ancora, ti chiedono se vuoi mettere la bici dentro al bar per evitare spiacevoli ruberie, è vittoria schiacciante. Sappiate che la Torrefazione Moiso in Corso regina angolo Corso XI febbraio a Torino è stata eletta da me il Miglior Posto In Cui Fare Colazione La Domenica Mattina

venerdì 10 settembre 2010

La mia casa

Ieri ti guardavo camminare davanti a me mentre tornavi verso la macchina in preda all’ansia di avere dimenticato l’autoradio. Ti è rimasta questa vecchia abitudine. Quante volte ho vissuto la stessa scena, uscendo, facevamo due passi e all’improvviso ti veniva in mente che forse avevi dimenticato di chiudere la macchina, di spegnere la luce, di prendere i documenti. Cambiavi espressione, ti veniva la faccia preoccupata e tesa, e poi ti rilassavi e facevi un mezzo sorriso perché era tutto a posto, le cose erano tornate nel loro ordine prestabilito. Stabilito da te.
Ti guardavo camminare davanti a me di qualche passo, mi sono fermata per guardarti bene: hai le spalle un po’ più curve, hai messo su qualche chilo, ma la tua camminata è sempre la stessa, dinoccolata, sperduta, pigra. Le gambe lunghe e magre un po’ più strette alle ginocchia, le scarpe sempre uguali, la testa inclinata in avanti verso la tua meta. La maglia infilata nei pantaloni perché hai sempre avuto paura di sembrare troppo magro.
Quante volte ti ho visto camminare davanti a me. Quante volte ti ho camminato vicino.
Sono stata invasa da quel senso di familiarità e di intimità che solo i gesti mille volte ripetuti e mille volte visti ti sanno comunicare, e allo stesso tempo da una fitta dolorosa di straniamento perché conosco a memoria la mappa del tuo corpo, tutti i tuoi piccoli gesti, ma tu non cammini più con me.

Sei sempre tu la mia casa.