martedì 30 marzo 2010

Che poi.

che poi io faccio tanto l'indignata, l'amareggiata, scuoto la testa (poco che mi si rovina la piega) e sposto gli angoli della bocca all'ingiù, ma a me frega un cazzo di queste elezioni.
Io un lavoro ce l'ho, e di qui non mi sbatteranno mai via. Ho una casa mia, che me la sono sudata col lavoro, e d'estate me ne vado in vacanza dove mi pare. Quest'anno pensavo a una settimana sul Mar Rosso che ci vanno tutti e che dice che ci sono alberghi fantastici con la piscina che la stanza te la porti via a cinquanta sessanta euro. Ho il computer e sono su Facebook che è il più grande network del mondo e sento che faccio parte di qualcosa di molto global, e sono pure iscritta a tutti i gruppi antiberlusconiani e contro la guerra - quale guerra ? non so, un po' tutte - e al mattino leggo City o Leggo, uno sguardo veloce ai titoli in prima pagina e via con l'oroscopo. Che dice che ci sono vantaggi economici questa settimana, spero che mi arrivi l'aumento che dove lavoro io le donne sono discriminate, come dice quella mail che mi è arrivata che le donne per fare carriera devono avere il doppio d'intelligenza degli uomini, che poi ci vuol poco. Molto originale, l'ho mandata in giro a tutte le mie amiche, che sono tutte donne fantastiche. E un po' pazzerelle. Anche loro tutte su facebook. Ecco mi piacerebbe avere un po' più di soldi, o pagare meno tasse, che le spese non finiscono mai, e poi mica è giusto che siamo sempre noi lavoratori dipendenti a pagare. Per questo sì che mi dispiace che non abbia vinto la sinistra che almeno avrebbe fatto pagare le tasse a tutti soprattutto a quelli con la barca, ma tanto la politica ormai fa schifo, a destra e a sinistra. Alla fine quello che conta è che io viva bene (magari anche un po' meglio non sarebbe malaccio) e chissenefrega se gli altri son senza lavoro o senza casa. Cioè sì, un po' mi dispiace eh, mica sono così stronza, anzi adesso vado a vedere se su facebook c'è un gruppo di sostegno a chi non ha un lavoro e mi iscrivo, così posso dire anche io di avere fatto il possibile per questa società.

mercoledì 17 marzo 2010

Se vedi un punto nero

C'è questo tizio, un venticinque anni brutti, che si siede davanti a me sulla metro. Porta un loden blu e quei ray-ban con la montatura dorata che non ne vedevo più dai tempi del liceo, e mica se li toglie anche se nella metro dai, non è che ce ne sia proprio bisogno. Auricolari nelle orecchie, capelli rasati quasi a zero, la pelle del viso rosea di quelle che la barba te la fai una volta a settimana se va bene.
Lo guardo e penso Questo qua è un fascista.
Penso proprio così, come si diceva una volta, fasci, fascisti, li riconoscevi subito perché avevano la faccia cattiva. Adesso ce l'hanno in tanti la faccia cattiva, c'è confusione, però questo qua mi sa proprio di.

Scende in corso Francia, alla fermata più vicina al Frontedellagioventù.

E niente, sarò anche fuori allenamento ma ci azzecco ancora parecchio.

sabato 13 marzo 2010

Sex Toys

Oh my god.
Sono una dei 30 finalisti del contest 100words. Il mio incipit è stato scelto dalla Holden e adesso devo continuare il racconto.
Panico e ansia da prestazione, leave me alone.

Ecco la graduatoria completa.

E siccome so che tra i blogreaders la pigrizia incalza, e siccome oggi mi sento in botta di autostima, ecco qui il mio incipit tutto per voi, miei piccoli lettori

Sex Toys

Mani esitanti e lievemente sudate sulla tastiera.
Vergogna pudore eccitazione timore senso del ridicolo. Del grottesco.
Alla mia età dovrei pensare alla menopausa e agli isoflavoni di soia.
E invece.
Invece il bisogno di un corpo non si affievolisce, anzi. Forse perché il tuo corpo diventa meno desiderabile, sente sfuggire il tempo, e allora si impunta si intestardisce e vuole spasmodicamente, disperatamente quello che prima poteva prendersi con una semplice e profonda scollatura.
E allora scelgo le opzioni.
Seleziona sesso : maschile, virile, dotato.
Tipo di prestazione richiesta (campo obbligatorio): orgasmo.
Password: invecchio
Connettiti: lo sono già, baby.

giovedì 11 marzo 2010

Nexus 6 difettoso

Mi dicono che è l’atteggiamento che è sbagliato
Pare che ci sia una specie di sostanza che secernono le donne che sono interessate/disponibili/desiderose o predisposte ad una eventuale relazione.
Pare non si tratti di atteggiamento civettuolo o seduttivo, è certo che non ci si riferisca a vertiginosi cleavages o a perizomini esondanti dai jeans: no, è qualcosa di più vago, di ineffabile, vagamente ammiccante, qualcosa che si suppone le donne abbiano incastonato nel loro DNA in sequenza tra adenina e citosina, qualcosa di imprescindibile dalla loro natura.
Bene, io quella cosa lì non ce l’ho, mi dicono. Da me non trasuda alcun interesse nei confronti del maschio. Sono un’eccezione alla regola aurea, un DNA geneticamente modificato, un prodotto difettoso della Tyrell Corporation.

Che poi mica è vero che non mi interessano. E’ che mi disegnano così.
O forse mi disegno da sola.