venerdì 10 settembre 2010

La mia casa

Ieri ti guardavo camminare davanti a me mentre tornavi verso la macchina in preda all’ansia di avere dimenticato l’autoradio. Ti è rimasta questa vecchia abitudine. Quante volte ho vissuto la stessa scena, uscendo, facevamo due passi e all’improvviso ti veniva in mente che forse avevi dimenticato di chiudere la macchina, di spegnere la luce, di prendere i documenti. Cambiavi espressione, ti veniva la faccia preoccupata e tesa, e poi ti rilassavi e facevi un mezzo sorriso perché era tutto a posto, le cose erano tornate nel loro ordine prestabilito. Stabilito da te.
Ti guardavo camminare davanti a me di qualche passo, mi sono fermata per guardarti bene: hai le spalle un po’ più curve, hai messo su qualche chilo, ma la tua camminata è sempre la stessa, dinoccolata, sperduta, pigra. Le gambe lunghe e magre un po’ più strette alle ginocchia, le scarpe sempre uguali, la testa inclinata in avanti verso la tua meta. La maglia infilata nei pantaloni perché hai sempre avuto paura di sembrare troppo magro.
Quante volte ti ho visto camminare davanti a me. Quante volte ti ho camminato vicino.
Sono stata invasa da quel senso di familiarità e di intimità che solo i gesti mille volte ripetuti e mille volte visti ti sanno comunicare, e allo stesso tempo da una fitta dolorosa di straniamento perché conosco a memoria la mappa del tuo corpo, tutti i tuoi piccoli gesti, ma tu non cammini più con me.

Sei sempre tu la mia casa.

3 commenti:

  1. Allegria!
    Iniziamo il fine settimana con la giusta dose di goliardia e spensieratezza.

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  2. ti offrirei un te' nella mia mug preferita, come un cane quando spinge verso di te con il muso il suo biscottino preferito, come a dire: facciamo metà? anche se gli pesa e ti mostra il bianco degli occhi. non trovo un altro sistema. quando leggo una roba che mi tocca così, sono combattuta tra lo starmene zitta (che è sempre un'ottima scelta "a prescindere")e trovare un modo che sia il meno fastidioso possibile per dire l'esplosione provata nel leggere. (come vedi le ottime scelte non sono il mio forte)

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