lunedì 10 maggio 2010

scontro di culture

Il mio amico Nicola, che essendo molto bravo a disegnare ha fatto un carrierone da Giugiaro, ha partecipato qualche giorno fa a una riunione con dei clienti coreani che producono docce. Pare che i coreani adorino spendere i loro Won facendosi firmare tutte le loro cosettine coreane da Giugiaro, e chi siamo noi per criticarli? Quindi insomma c’era questa riunione e i coreani arrivano, comme d’abitude, con dei regalucci per gli ospiti italiani, e il mio amico Nicola scartoccia il suo pacchetto davanti al coreano donatore. Dentro al pacchetto c’è un soffione per la doccia, e questa sembra la cosa più naturale, trattandosi di un produttore di docce, anche se come regalo di rappresentanza, insomma, è un po’ così. Ma si viene subito a scoprire che il coso, lì, non è esattamente un soffione per la doccia quando Nicola fa il gesto di passarselo sulla testa dicendo It’s for the shower, isn’t it? e il gentile coreano risponde Oh no no no, gli prende dalle mani lo pseudo soffione e se lo passa con grande naturalezza intorno alla zona genitali. Trattasi in sostanza di un aggeggio per farsi le seghe, da collegare al soffione della doccia, infilarci il pisello dentro e farci scorrere l’acqua intorno.
A parte che questo la dice lunga sui regali di rappresentanza provenienti da culture diverse, io mi chiedo: se al posto di Nicola ci fosse stata una donna, le avrebbero regalato un vibratore? Questi tizi produrranno aggeggi di misure diverse a seconda delle dimensioni? Se ottenessero una commessa dal Vaticano, arriverebbero con gli stessi regali? Ma soprattutto, funzionerà? Nic dice che gli fa paura mettere lì dentro il pisello, ma io sto tentando di convincerlo a testare il prodotto.
Vi farò sapere.

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