sabato 3 dicembre 2011

Regolamento di condominio


Ancora non ci credo.
Guardo la copertina, sillabo le parole, lenta, incerta, balbettante.
Eppure c'è proprio il mio nome, lì sopra. Sono io quella scritta bianca su fondo nero, e dietro la copertina ci sono parole pensate, buttate giù in fretta poi riprese, arrotondate, rielaborate da me.
Curate, cancellate e riscritte.
Odiate.
Amate.
Soprattutto vissute, una per una, dalla virgola alla metafora.
Sono io l'autrice di questo piccolo libro che mi è costato un'estate in città e così tante paure. E incoraggiamenti dagli amici, e curiosità, e dubbi sulla scrittura e sulla mia capacità di scrivere, e discussioni infinite sullo stile, sulla forma. E sul contenuto, che in gran parte mi riguarda da vicino. Da molto vicino.
C'è tanto di me, qua dentro. Chi mi conosce lo capisce meglio di chi non sa chi io sia, ma credo che si senta comunque.
E' mio.
L'ha pubblicato Blonk e si può acquistare qui o qui.

Mi piacerebbe che lo leggessero tutti.
Ho paura che lo leggano tutti.
Sono contenta, sono agitata, sono un fascio di nervi.
Oggi ho anche un po' pianto, perché non c'è gioia che non trasfiguri, anche solo per un attimo, in malinconia.

Passerò questo sabato sera a guardare la copertina e a chiedermi ancora, per l'ennesima volta, se sia tutto vero.