mercoledì 12 maggio 2010

Le foglie vive

Qualche giorno fa era l’anniversario di matrimonio di mia mamma. Lei lo festeggia sempre, anche se suo marito - mio padre – è morto tantissimi anni fa e lei adesso vive con un altro compagno. Sono stati sposati solo per sei anni quei due lì, hanno appena avuto il tempo di fare due bambine e poi lui se n’è andato, un po’ troppo velocemente. Ma ogni anno, il sette di maggio, lei se lo passa tra ricordi, vecchie foto e vecchie canzoni e rimpianti sempre nuovi.
Così quel giorno lei era lì che ascoltava Gino Paoli e piangeva e pensava che lui avrebbe anche potuto mandarle un segno, per farle capire che anche dopo tutti questi anni le stava ancora vicino. E in quel momento dal balcone è volata in casa un foglia rossa, fatta a forma di cuore. Una foglia che non proveniva da nessuna delle piante che lei ha sul balcone: una foglia rossa fatta a cuore che veniva da lontano.
Prima di raccontarmi questa cosa lei mi ha fatto promettere che non l’avrei presa in giro, perché sa che io sono una scettica e non credo nei segni e nelle voci che arrivano “da là”. Io non solo non l’ho presa in giro ma l’ho abbracciata forte e le ho detto che le volevo tanto bene.

2 commenti:

  1. nn so che dire però sto piangendo, io c'ho un cuore di panna è vero ma tu scrivi le cose in un modo...

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  2. Emi non piangere, non è mica una cosa triste, è una cosa bellissima.

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