martedì 13 ottobre 2009

un funerale



La pazza se ne andava in giro per il villaggio mostrando la sua feroce dentatura. Se ti avvicinavi troppo ti sibilava qualcosa e sputava, per farti paura. Ma poi tornava indietro, ti spiava e ti sorrideva. Un sorriso spaventoso, bellissimo.

Il funerale era al quarto giorno, i dodici bufali erano stati sgozzati il giorno prima, quello era il giorno della condivisione. Brandelli di carne insanguinata giacevano ai lati di ogni capanna, le mosche ronzavano aggressive, l’odore dolciastro e ferroso del sangue impregnava l’aria. Il riso si mescolava con del liquore a buon mercato e veniva offerto dai parenti del defunto a tutti quelli che assistevano al rito.

Il riso l’ho accettato, il brandello di bufalo non ce l’ho fatta. L’ho regalato alla pazza, che adesso non sibilava più e mi voleva davvero tanto bene.