sabato 30 aprile 2011

Pilipino rock

Sull'autobus che mi sta portando a Porta Palazzo, sedute vicino a me ci sono due signore piccole piccole, con la pelle scuretta, che parlano una lingua strana che all'inizio non riconosco ma poi penso che potrebbe essere Tagalog, sicuramente è una lingua asiatica, e poi loro son piccine e scurette, gli occhi non a mandorla, insomma sì, decido che sono filippine. E mi metto ad ascoltarle anche se non capisco niente, ma ogni tanto, come quasi tutta la gente che viene in Italia a lavorare, ficcano nel discorso qualche parola italiana e io cerco di capire di cosa stanno parlando, perché io sull'autobus non mi faccio mai i fatti miei.
Infatti dopo un po' viene fuori "cinquicenti euro", detto con uno sbuffo e una certa insoddisfazione, e io mi immagino (sull'autobus la mia immaginazione viaggia velocissima) che siano due colf e che a una abbiano proposto uno stipendio di cinquecento euro e lei non sia molto contenta.
E poi l'altra dice : ma noi qui mangia bene, vittelo, arosto, mmmmh - e lo dice con un'aria sognante, schioccando la lingua, con gli occhietti vivaci, e io penso a questa gente che viene qua a faticare in case che loro manco si sognano, a cinquecento euro al mese, ma finalmente possono mangiare vittelo, e mi intenerisco e io a queste due signore bassette qua voglio un po' bene.

Nessun commento:

Posta un commento