domenica 23 ottobre 2011

Se potessi avere ottantamila euro



Con ottantamila euro puoi fare il giro del mondo in alberghi da sogno dove ci sei solo tu, il mare e una squadra di camerieri che ti sventolano foglie di palma per rinfrescarti; puoi comprarti un auto della puta madre, nuova fiammante, che fa i 200 all’ora, con tutti gli optional che hanno quelle sigle incomprensibili; puoi dare un corposo anticipo per comprarti la casa della tua vita; puoi rivoluzionare l’arredamento di tutta la casa e già che ci sei metterci dentro una chaise longue di Le Corbusier; puoi toglierti qualche sfizio innocente, orologi d’oro, gioielli, carinissimi tailleur di Chanel.

Oppure puoi prendere un aereo da Lagos a Torino, Milano o Roma, metterti un paio di stivaloni al ginocchio con zeppa da 15 centimetri, una minigonna che a malapena ti copre il culo anche nelle notti invernali, e adescare clienti sculettando sui trampoli.
Ottantamila euro è la cifra che le donne nigeriane devono restituire per essere riuscite ad arrivare in Italia. Vale la pena, no?