venerdì 8 gennaio 2010

Pecunia non olet

Stamattina incontro questo mio amico che era un po' che non vedevo, ci prendiamo un caffè e mi racconta che è abbastanza disperato perchè la banca gli ha bloccato il conto, in quanto da 4 mesi non risulta nessun accredito di compensi vari. Triste, certo, ma la cosa peggiore è che lui non se ne era mica accorto. No, lui si fidava della gente per cui ha lavorato ed era convinto che gli avessero versato quanto dovuto nei tempi dovuti, quindi ha continuato a prelevare senza aver niente sul conto. E poi perchè gli fa schifo andare a controllare quanti soldi ha, l'estratto conto eccetera. Orbene, questo è solo un esempio, ma io sono fatta allo stesso modo. Non sono mai andata a ritirare una restituzione di un importo - basso, per carità - che avevo pagato in più di tasse. Eran 23 euro, non mi avrebbero cambiato la vita, ma erano miei, li avevo guadagnati. Per due anni non ho fatto il 730 perchè mi faceva schifo (e tristezza, anzi più tristezza che schifo) dovere scrivere "separata" nello stato civile. E lo stato mi doveva dei soldi, anche in questo caso non molti, ma non è che io sia Paperone. Io non so, mi pare che molti di noi abbiano questo rapporto malato col denaro, come se fosse cacca, intoccabile e puzzolente. Ma insomma anche se è cacca ce la guadagnamo, alcuni con parecchia fatica, e va bene fare i fighi e dire che il denaro non conta, ma alla fin fine dipendiamo da quello, nella buona e nella cattiva, visto che ci è capitato di vivere qui e non su una colonna nel deserto. E niente, questo post è un modo come un altro per darmi una bella sgridata.

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