lunedì 11 gennaio 2010

word with the shaman

Vivo con una mia amica, che adoro e con la quale vado d'accordissimo su tutto tranne che sui grandi perché della vita. Per farla breve io sono una senzadio, materialista nonché dialettica, cinica e miscredente, lei è idolatra, panpsichista e animista. Lei ha bizzarre e stravaganti credenze sul destino, l'energia dell'universo, gli sciamani e le aure, io non credo a niente.
Tuttavia oggi i è capitata una cosa che profuma - meglio, odora - di fato e cicli cosmici. Anche un po' di aglio, ma questa è solo un'opinione. Sabato scorso io e l'invasata, dopo tanto pensare, ci siamo comprate un computer nuovo a testa. Solo che lei di soldi non ne aveva, mentre io (grazie alla tredicesima) avevo appena il giusto per comprare il mio e imprestarle dei soldi per il suo, dopodiché mi sarei trovata per il resto del mese e magari anche dei successivi a mangiare i biscotti del discount a pranzo e a cena. Ma siccome i biscotti del discount piacciono a tutte e due, eccoci qua il sabato pomeriggio a casa, ciascuna adesa al proprio rifulgente Imac.
Stamattina torno al lavoro dopo le vacanze e un po' di chiusura forzata et voilà ! Che ti trovo ? trovo il mio capo che mi consegna una una tantum per l'esatto ammontare dei due computer, (vabbè, con 12 euro di differenza ma volevo dare un tocco di realismo magico alla vicenda). In questa vicenda lei ci vede un fato inspiegabile. Io vado dal tabaccaio a giocare il 12 sulla ruota di Cupertino.

Nessun commento:

Posta un commento