mercoledì 27 luglio 2011

potevamo invecchiare

C'è gente che quando vede due ragazzi giovani innamorati che si abbracciano, si sorridono, si tengono per mano, si baciano per strada pensa a quanto sono fortunati a essere innamorati così, e così giovani, e così abbracciati. E allora gli viene il magone, e un po' li invidia.
Io no, per niente.

A me il magone viene quando vedo due vecchi, sottobraccio, camminare lenti; lei aspetta lui, il suo passo si sintonizza con quello dell'altro, gli occhi sfuocati si guardano attraverso occhiali dalle lenti spesse, lei dice qualcosa e lui le chiede di ripetere perché ci sente poco, lui ha comprato il giornale, magari portano a spasso un vecchio cane. Si sorridono, si guardano come volessero baciarsi ma non lo fanno perché non osano. Perché sono vecchi.

Ecco, a me quando vedo quelle coppie di vecchi lì mi viene da piangere. Perché penso che avremmo potuto invecchiare insieme, avremmo potuto camminare piano, prenderci sottobraccio, comprare il giornale e lentamente tornare verso casa, uno che aspetta l'altro, uno che si sintonizza con il passo dell'altro, come abbiamo sempre fatto e come non facciamo più.