martedì 12 gennaio 2010

bagatelle per un massacro

Ti ricordi il primo merdoso capodanno che non abbiamo passato insieme. Da due mesi te ne eri andato e io avevo perso tutto il senso. Gli amici - i nostri, quelli che tu hai lasciato quando hai lasciato me - erano tutti a casa mia a cercare di rendermi l'inferno meno orribile. Allora, tra il finto gorgoglìo degli auguri pietosi, mi sono chiusa in bagno e ti ho scritto. Questo è il primo capodanno che passiamo separati, auguri. Mi manchi tanto. E il tuo sms di risposta : auguri, sappi che ti vorrò sempre bene ma adesso amo un'altra e la mia donna è lei.
Lo sai quante cose si sono rotte dopo quel messaggio ? quanti apparati vitali, stomaco, ovaie, fegato, sfintere, muri, libri, margherite, reni, calze, sopracciglia, lo sai quante cose hai spaccato ? Lo sai che ho capito immediatamente che quel messaggio non l'avevi scritto tu ? no, tu non eri così banale. Tu eri fuoco, arte, oro e baluginare, quando scrivevi. Ti ricordi che ti ho chiamato per chiederti se l'avevi scritto tu e tu, con aria tra il colpevole e il lusingato, mi hai detto che lei ti aveva preso il cellulare dalle mani per rispondere ? Perchè, perchè non ti ho gridato contro, non ti ho mandato affanculo, non sono venuta a spararti, a tagliarti le gomme, a versarti dell'acido in faccia ? Perchè non sono mai riuscita ad arrabbiarmi veramente, a vomitare la rabbia ? perchè quel vomito mi è rimasto dentro ed è marcito, ricoprendo con il suo odore disgustoso tutto quello che già era a pezzi ?

2 commenti:

  1. Lascia perdere, Nastja. Dimenticalo. C'è così poco tempo per godere delle cose belle, che è davvero uno spreco spenderlo a pensare cose brutte. Salva quello che c'è di buono, "guarda e passa".

    PS Nastja è un nome che sa molto di sloveno... Non sarà mica che ci conosciamo?

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  2. @markogts non credo. Nastja è un personaggio di Dostoevskij, e a meno che tu non sia Rogozin è difficile che conosciamo :-)

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